Month: giugno 2023

Forse è meglio programmare di più

Le imprese sono sempre più impegnate nel progettare gli investimenti e le attività, tramite strumenti come il Business Plan. Sanno benissimo che senza una buona progettazione le probabilità di errore e di fallimento aumentano notevolmente.

Sconcertò quindi, nell’anno del Covid, imparare che chi avrebbe dovuto redigere il Piano pandemico per prepararsi a eventuali pandemie (che poi sono arrivate), se la cavava con i copia e incolla dei documenti precedenti. Il risultato fu che quando il Covid arrivò, mancavano le mascherine e gli altri dispositivi di protezione, cosa che fece in primo luogo impennare le morti dei sanitari.

Sconcertò anche scoprire che medici e infermieri scarseggiavano (e scarseggiano ancora), perché anziché prevederne un aumento era stata scelta la strada di restringere gli accessi all’Università (numero chiuso).

Sconcerta oggi, con le alluvioni, perché non ce lo saremmo aspettato in una regione come l’Emilia-Romagna, che le spese per la manutenzione dei letti dei fiumi era stata tagliata, che agli argini pochi pensavano, che i bacini di laminazione per contenere le acque erano stati costruiti in minima parte, che addirittura dei fondi non erano stati utilizzati.

Nel nostro paese, per alcuni anni è stata data la priorità assoluta al rifacimento (importante per carità) delle facciate dei palazzi, scordandosi così degli argini dei fiumi…

Anni fa furono smantellate le Province e le Comunità Montane, accusate di inutilità e di sprechi. I risultati si sono visti: senza Province e Comunità Montane le montagne sono franate a valle.

Forse è necessario ripensare molte cose, rafforzando le capacità di previsione e di intervento. Troppo facile vivere alla giornata (il “presentismo”), accusare le nutrie, incolpare il destino (piogge imprevedibili), prendersela con gli ambientalisti, insomma autoassolversi (è sempre colpa degli altri), predisponendosi così per nuovi disastri, se non si corregge urgentemente qualcosa.