Il ritorno dell’Anatocismo, il trucco amato dalle banche italiane

Con il termine Anatocismo si intende la capitalizzazione degli interessi su un prestito, affinché essi siano a loro volta produttivi di altri interessi (in pratica è il calcolo degli interessi sugli interessi). Nella prassi bancaria, tali interessi vengono definiti “composti”.

Il calcolo degli interessi con l’anatocismo, anziché con un calcolo a capitalizzazione semplice, determina una crescita esponenziale del debito, di conseguenza per periodi inferiori all’anno l’importo calcolato con la capitalizzazione composta sarà inferiore a quello che si determina nella capitalizzazione semplice.

Una serie di sentenze della Corte di Cassazione. dopo anni di lotte delle associazioni dei consumatori, aveva costretto le banche a rinunciare all’anatocismo.

Il governo Renzi, con il “Decreto competitività e crescita”, (25 giugno) ha riabilitato l’anatocismo, affidando al Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio a determinare modalità e criteri per la produzione degli interessi sugli interessi.

Probabilmente le associazioni presenteranno nuovi ricorsi in Cassazione.

Per il momento si è avuto la conferma di quanto continuino ad essere dominanti, come ai tempi dei governi precedenti (Monti in testa) gli interessi delle banche su quelli delle imprese.

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